Il consumo del suolo
Camminamento in quota e senza traffico moto-veicolare: una nuova opportunità per le città che hanno occupato la maggior parte del loro territorio.
Nelle grandi metropoli il problema del consumo di suolo, dovuto all’incremento delle aree residenziali, industriali, commerciali e dei sistemi infrastrutturali, è sempre più attuale.
Si tratta di un tema importante in quanto un suolo in condizioni naturali fornisce al genere umano i servizi ecosistemici necessari al proprio sostentamento mentre il consumo di suolo è un fenomeno associato alla perdita di una risorsa ambientale fondamentale, dovuta all’occupazione di superficie originariamente agricola, naturale o seminaturale. Il fenomeno si riferisce, quindi, a un incremento della copertura artificiale di terreno, legato alle dinamiche insediative (Fonte ISPRA, Il consumo di suolo).
Aree verdi e camminamenti in quota una possibile soluzione sostenibile
Per ovviare a questo problema e ristabilire un equilibrio sostenibile, in alcune grandi città sono state inserite molte aree verdi a diversa vocazione, si sono differenziati i percorsi tra carrabili e pedonali/ciclo-pedonali e creati, come citato in premessa, camminamenti ‘in quota’.
Ci sono già alcuni interessanti esempi di progetti, realizzati o in procinto di esserlo, che possono ispirare una nuova concezione degli spazi aperti e che contribuisce a rendere le città più vivibili per chi sceglie di muoversi a piedi o con una bicicletta. Una soluzione che restituisce alle città nuovi elementi naturali, attraverso il suolo consumato. È questo un esempio virtuoso di cosa significhi che dalle necessità nascano, molto spesso, virtù.
Esempi di camminamenti in quota nelle città
1 Roots in the Sky: la foresta urbana sui tetti di Londra
Roots in the Sky è un progetto che darà vita a uno dei giardini pensili più grandi d’Europa. Parliamo del primo edificio per uffici di Londra con un tetto forestale urbano di 16.000 mq con ampio accesso per la comunità locale e il pubblico in generale. Realizzato con materiali sostenibili, il tetto sarà un’isola di calore urbana che manterrà i livelli di anidride carbonica al di sotto di 700 kgCO2e/m2.
Foto: Opportunity London
Il progetto fornirà uno spazio comunitario con usi collaborativi di quartiere, un ristorante sul tetto, un bar, una piscina e delle terrazze e renderà disponibili: ombra, aria fresca e accesso alla natura. L'edificio darà un contributo significativo agli ambiziosi obiettivi di Londra per l'inverdimento, la biodiversità e la sostenibilità, concedendo spazio agli elementi naturali, non solo agli esseri umani.
Si può solo immaginare il benefico impatto sulla vivibilità di una grande metropoli come Londra, nel caso in cui questo esempio venisse riproposto in molte altre situazioni simili.
Per saperne di più https://opportunity.london/projects
2 New York High Line
La High Line è linea ferroviaria merci sopraelevata trasformata in un parco pubblico nel West Side di Manhattan.
La High Line è un parco lineare di New York realizzato su una sezione in disuso della ferrovia sopraelevata chiamata West Side Line di Manhattan, facente parte della più ampia New York Central Railroad. È di proprietà della città di New York ed è mantenuto e gestito da “Friends of the High Line”. È stata inaugurata nel 2009 come spazio pubblico ibrido dove i visitatori sperimentano natura, arte e design.
La High Line Park utilizza la sezione meridionale in disuso della West Side Line di 2,33 km, che corre lungo il lato occidentale di Manhattan.
Dall’anno dell’inaugurazione sono sorte moltissime iniziative immobiliari a vocazione commerciale, culturale e di intrattenimento con effetto virtuoso sulla ragion d’essere del parco stesso e delle attività insediate.
Per saperne di più https://www.thehighline.org/
3 Milano: Porta Nuova: camminamento in quota
L’innovativo progetto di rigenerazione urbana milanese che ospita, tra gli altri simboli di Milano, Piazza Gae Aulenti, il palazzo di Unicredit e il bosco verticale, mette a disposizione interessanti percorsi di camminamento in quota a distanza dal traffico. È infatti possibile spostarsi a piedi o in bici, ad esempio, dal bosco verticale a piazza Gae Aulenti, passando poi per piazza Alvar Aalto e costeggiando l’area “ex varesine”.
Per saperne di più https://www.portanuova.com/it/hub-percorsi
4 Milano: City Life - Fieramilanocity lato MI.CO. – Area Portello
Nella zona ovest di Milano è possibile percorrere a piedi l’area City Life, che ospita i 3 grattacieli iconici della Milano del futuro, passando sui tetti del MiCo-Milano Congressi, uno fra i più grandi centri congressi d'Europa e del mondo.
La novità è che in un futuro che si spera sempre più prossimo, la parte pedonale sopraelevata del MI.CO. sarà connessa a piazza Gina Valle, la piazza più grande della città all’interno di Parco Vittoria Milano e, conseguentemente, anche al parco commerciale Portello, connesso, a propria volta, al quartiere QT8 e alla montagnetta di Monte Stella. Con questi ultimi collegamenti si potranno percorrere diversi chilometri a piedi senza mai incontrare auto o moto sul percorso.
Uno spunto di riflessione per gli sviluppatori immobiliari
Questi esempi di indiscutibile valorizzazione urbana, nascono, molto spesso, da preesistenze da rigenerare e dalla necessità di riportare all’interno del fatto costruito gli elementi naturali del pianeta, dalla flora alla fauna, per un corretto equilibrio di convivenza con gli esseri umani. E’ straordinario rilevare come, da tematiche di crisi, possano generarsi opportunità di grande valore e di bellezza inaudita.
Articolo di Claudio Monteverdi, Institutional Communication & Digital PR, Morning Capital